La corsa dei Babbi Natale per i bimbi malati

SYDNEY – Barba bianca, bermuda rossi, scarpe da ginnastica e un nobile obiettivo: correre per aiutare i bambini meno fortunati. E’ la “Santa Fun Run”, ovvero la corsa dei Babbi Natale. A Sydney, nei giorni scorsi, erano davvero in tanti. Centinaia e centinaia di persone vestite di rosso. Niente renne o slitte, per loro. Ma solo la gioia di poter contribuire ad alleviare le condizioni difficili dei bimbi malati. Con questo piccolo grande gesto, il regalo più grande è quello del dono.

Cinque chilometri di strada e circa 250 mila dollari australiani raccolti. Quella cifra, che equivale a circa 170 mila euro, sarà donata in beneficenza all’associazione Variety, che assiste i bambini svantaggiati e le loro famiglie. «Vogliamo anche aiutarli a vivere e a ridere», dicono i volontari.

La corsa dei Babbi Natale non ha coinvolto solo Sydney, ma anche altre città australiane (Melbourne, Darwin, Hobart, Toowoomba). Negli ultimi trent’anni (Variety è nata nel 1975) l’associazione ha raccolto più di 180 milioni di dollari. I fondi? Serviranno a sostenere i programmi Freedom, Caring for Kids e Future Kids.

Dal surf al paracadute. Daniel, sportivo senza gambe

La vita di Daniel Riley, trentenne canadese, ha in sé qualcosa di drammaticamente straordinario. Da Marine ha perso entrambe le gambe durante una missione in Afghanistan. Ha subìto una ventina di operazioni rischiando più volte la morte, ma c’è l’ha fatta. L’«incredibile» Daniel (così lo definiscono gli amici) ha superato la sua disabilità con coraggio e determinazione. Oggi pratica surf, sci, paracadutismo, corre le maratone, attraversa percorsi accidentati in mountain bike. E si racconta suInstagram.

Sì, perché una sola immagine può valere più di mille parole. In quelle foto, che il ragazzo posta sull’account @dcwriley, c’è tutta la forza di chi ha lottato per risorgere. C’è la conquista di una nuova indipendenza che, nel suo caso, corrisponde anche a una nuova vita.

«Svegliandomi in un letto d’ospedale e guardando i miei moncherini, fasciati e insanguinanti, ho pensato più volte che la mia vita fosse finita. Ma lo sport mi ha salvato» racconta Daniel, la cui storia è stata condivisa proprio da Instagram. «Stando a contatto con gli spazi aperti ho provato, a volte anche fallendo, le discipline più diverse. Mi sono spinto sempre più “oltre”, riuscendo a fare più cose di quante non avrei mai fatto avendo le gambe».

Daniel è nato a Victoria, in Canada. Con la famiglia si è poi trasferito a Denver (Colorado), dove suo padre ha iniziato a lavorare per la chiesa episcopale. Prima ha frequentato la Columbine High School, poi il college a Brentwood. Nel 2008 si arruola nei Marine e due anni dopo resta gravemente ferito a causa dell’esplosione di una bomba durante una missione nella provincia di Helmand, in Afghanistan.

Le conseguenza di quell’incidente sono drammatiche: entrambe le gambe gli sono state amputate sopra il ginocchio, ha perso tre dita della mano sinistra e subìto lesioni al polmone. Ma Daniel non si è dato per vinto.

Ha iniziato ha raccontare frammenti della sua vita attraverso un blog, che poi ha abbandonato preferendo Instagram. Tramite il social network racconta le sue avventure sportive e la sua vita. Lo fa con una gioia ritrovata (e sincera).

Se oggi continua a postare immagini che lo ritraggono nella sua quotidianità straordinaria è perché Daniel desidera essere un esempio per quelli che ancora non sono riusciti a rinascere. Vorrebbe che altri veterani come lui, vittime di guerra, non fossero dimenticati. Ma le sue foto servono soprattutto come incoraggiamento per superare la disabilità. Per lui, ormai, non rappresenta più un limite.

 

 

Patentiamoci Tour

Mercoledì 11 novembre il Teatro Sala Umberto, in via della Mercede 50, prima tappa del Tour PatentiAMOci, evento sociale dedicato alla sensibilizzazione della guida responsabile, ideato e promosso dalla Stella di Daniele Onlus.

I ragazzi dei licei romani sono stati accolti da Ringo, Direttore Artistico Virgin Radio e Testimonial dell’iniziativa, Andrea Rock, musicista e conduttore radiofonico, Giovanna Muscetti, Vicepresidente della Stella di Daniele Onlus, Maria Francesca Bruschi, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Roberto Ferraris, Ispettore Capo della Polizia di Stato, Andrea Borghi Sostituto Commissario della Polizia di Stato, la professoressa Maria Grazia Corradini Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, Francesco D’Aniello e Viviana Bottaro, entrambi atleti delle Fiamme Oro. Inoltre per sensibilizzare i ragazzi su questo importantissimo tema presenti sul palco Paolo Conticini e Barbara Tabita, protagonisti del film “Matrimonio al Sud” insieme a Massimo Boldi. La brillante commedia prodotta da Medusa uscita nelle sale il 12 novembre.

Purtroppo ogni anno in Italia, soprattutto tra i giovani e giovanissimi, si registrano un elevato numero di incidenti stradali con conseguenze gravi e spesso mortali. Conseguenze che ricadono non solo sulle vittime ma anche sulle loro famiglie. Le cause degli incidenti sono molto spesso riconducibili a un comportamento scorretto. Per questo è fondamentale che i ragazzi comprendano quanto sia importante il rispetto delle regole quando si è alla guida di un veicolo. Da qui nasce PatentiAMOci, un progetto in collaborazione con la Polizia di Stato e il Miur, che ha l’obiettivo di migliorare e facilitare nei giovani l’approccio a una guida responsabile e attenta, utilizzando un metodo serio e al tempo stesso divertente. Il progetto si avvale della App “Prendi la patente”, certificata dal Centro di Ricerca e Servizi ImpreSapiens dell’Università La Sapienza come miglior metodo di apprendimento, basata su un gioco ideato e studiato da Celine Benzakein appositamente per i giovani, un gioco che si può utilizzare su smartphone e tablet. Il gioco “Prendi la patente” consente ai ragazzi di conoscere e apprendere in modo veloce e divertente le norme del Codice Stradale. Durante il tour PatentiAMAci l’App sarà scaricabile gratuitamente.

Durante l’Evento ai ragazzi sono stati mostrati video e illustrate situazioni che li aiuteranno a comprendere al meglio i pericoli che si celano dietro una serata goliardica in discoteca e alla guida in occasioni particolari; Ringo, che con la sua esperienza di DJ nei locali è a contatto con molti giovani, ha spiegato inoltre quali metodi di prevenzione è possibile adottare in queste occasioni (per esempio gli autobus che riportano i ragazzi a casa, o l’amico che si astiene dal bere, ecc.). Al termine della presentazione il pubblico si è spostato in Piazza San Silvestro, dove Polizia di Stato e Polizia Stradale hanno mostrato ai ragazzi presenti i propri mezzi: la Lamborghini, le macchine e le moto d’epoca e i pullman dotati di etilometro ecc.

Dopo la prima tappa del Tour nazionale di PatentiAMOci, l’evento proseguirà con due ulteriori date: a Milano all’Auditorium Verdi il 26 novembre e a Bari a gennaio 2016. Parte del ricavato del progetto andrà a favore della costruzione del Centro Diurno per disabili della Fondazione Marco Simoncelli, da sempre uno dei sogni più ambiti del grande campione precocemente scomparso.

PatentiAMOci, un progetto ideato e promosso da Stella di Daniele Onlus, è patrocinato dal Ministero della Salute e dalla Fondazione per la Comunicazione Sociale dell Fondazione Pubblicità Progresso, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il Centro di Ricerca e Servizi ImpreSapiens dell’Università La Sapienza e la Polizia di Stato. Radio ufficiale dell’iniziativa: Virgin Radio. Sponsor dell’iniziativa: Prendi la patente e Fondazione Cariplo.