L’Italia ricorda Rosa Parks.

ROMA – #alpostogiusto. È questo il nome della campagna con la quale l’Italia vuole ricordare i 60 anni dal “no” diRosa Parks alla discriminazione razziale. Un “no” che ha fatto la storia dei diritti civili. E’ il 1 dicembre 1955 quando su un autobus in Alabama una donna di colore, stanca dopo ore di lavoro, decide di sedersi in uno dei posti riservati ai bianchi, nel cosiddetto settore di posti “comuni”. Sollecitata a liberare la postazione per un passeggero bianco, Rosa Parks si ribella con un gesto storico che la porterà in carcere e che sarà una delle scintille di un cambiamento culturale. La notte stessaMartin Luther King, insieme alla comunità afroamericana, inizia una protesta con atti rivoluzionari come il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery per abolire la legge discriminatoria che obbligava i neri a cedere il posto ai bianchi.

E proprio da un autobus parte l’iniziativa aperta oggi: molte città italiane saranno attraversate fino al 6 dicembre da mezzi pubblici con lo slogan “60 Rosa Parks” e ospiteranno artisti, attori, scrittori stranieri che ricorderanno questa figura emblematica e parleranno di discriminazione. Un viaggio culturale per stimolare la convivenza e combattere l’intolleranza, rivolto a passeggeri d’eccezione ossia gli studenti, i giovani ai quali consegnare la memoria di un passato a partire dalla quale costruire un salda coscienza civile. Da Milano a Catania, Da Torino a Bari, da Bologna a Firenze, sono tante le città che hanno aderito all’iniziativa e che nei prossimi giorni promuoveranno incontri e discussioni sui diritti umani.

Il  progetto, promosso dal MIBACT in collaborazione con Miur, Unar e Anci, è stato inaugurato questa mattina a Roma, in Piazza Madonna di Loreto (Campidoglio), alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini. C’erano anche il sub Commissario vicario, Iolanda Rolli, il Presidente del Municipio Roma I Centro, Sabina Alfonsi, il Presidente di Atac, Roberto Grappelli e il Direttore delle biblioteche di Roma. La scrittrice italosomala, Igiaba Scego, inoltre, ha letto alcuni brani dei suoi libri agli studenti dell’Istituto comprensivo Visconti

“Mi sembra significativo che molte città italiane 60 anni dopo ricordino Rosa Parks e quell’atto di grande dignità e di grande coraggio che poi ha originato movimenti e conquiste di riconoscimento dei diritti civili. E’ un’iniziativa molto importante soprattutto in un momento come questo nel quale si rischia di confondere la lotta al terrorismo, che va fatta con tutta la determinazione possibile, con invece la necessità assoluta di un dialogo tra persone di religione e di cultura diversa ma che sono milioni di individui che stanno dalla stessa parte”, ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini. L’hashtag nel titolo della campagna indica la volontà di condurre una lotta che risale a oltre mezzo secolo fa anche nei giorni nostri sfruttando gli attuali mezzi di comunicazione: “Il web può essere un grande canale di informazione e di sensibilizzazione su temi importanti come questo. Sfruttare la risonanza positiva della tecnologia in questi casi può essere molto produttivo e aprire nuovi confronti che costruiscono sane coscienze civili”, ha affermato il Ministro.