Viaggiare senza barriere in tutto il mondo: Lonely Planet punta sui turisti disabili

Sappiamo tutti che il primo ostacolo a viaggiare per chi ha una disabilità o esigenze specifiche è la mancanza di informazioni, combinata con la paura di ciò che non si conosce. Spero che questa raccolta di risorse online, disponibile gratuitamente dallo shop di Lonely Planet, possa permettere di superarla”.

Martin Heng vive a Melbourne, Australia, lavora per la Lonely Planet e si occupa di turismo accessibile. È l’autore di Accessible Travel Online Resources (Risorse online sul turismo accessibile), una guida realizzata da Lonely Planet che raccoglie risorse dai governi locali e nazionali, organizzazioni turistiche e associazioni di disabili suddivisi per Paese, esperienze di viaggio da quasi 50 blog personali, dozzine di agenzie specializzate nei viaggi accessibili e tour operator di 40 Stati, consigli di viaggio per chi ha difficoltà di accesso o esigenze particolari, suggerimenti da viaggiatori disabili esperti.
Sfogliando l’e-book si può scoprire che nel Parco nazionale di Yosemite, negli Stati Uniti, ci sono navette gratuite che accompagnano i visitatori con difficoltà di movimento nei punti panoramici o a vedere le cascate, che inGiappone i trasporti pubblici sono molto efficienti e consentono l’accesso alle sedie a ruote, così come le stazioni che sono dotate di ristoranti e servizi accessibili, che a Barcellona, in Spagna, ci sono tour operator specializzati in visite guidate alla città per persone con disabilità che includono immersioni subacquee e un giro in mongolfiera, e che in Svezia ci sono circa 3.900 strutture accessibili. Per l’Italia una delle risorse che viene citata è Village4All. La guida sarà aggiornata ogni 2 anni ed èscaricabile dal sito della casa editrice, gratuitamente, in formato pdf. “Questa raccolta di risorse online non pretende di essere esaustiva – si legge nell’introduzione – ma è un buon punto di partenza e può essere di aiuto non solo per programmare un viaggio ma anche per trovare strutture adatte una volta arrivati a destinazione”.

Le persone disabili sono circa il 15 per cento del totale della popolazione mondiale e molte di loro viaggerebbero di più se avessero a disposizione informazioni sull’accessibilità di luoghi, strutture, Paesi. Per questo già nel 2013 Lonely Planet aveva iniziato a interessarsi dei viaggiatori con disabilità con la creazione di una piattaforma on line in cui erano gli stessi turisti a condividere le loro esperienze.